Il problema di Subrahma Access to insight 1998–2012
Oggi, sia in Oriente che in Occidente, un in- nome Subrahma, di fronte al Risvegliato,
debolimento generale della legge e dell’or- spiega il problema che grava sul suo cuore:dine, ha instillato in noi unimplacabile senso d’ansia,
Ti prego di dirmi come possoliberarmi dalla paura.
denti, l’incremento della pic-cola criminalità, il declino
ferro e cancelli sorvegliati da allarmi sofisti- altro stato condizionato, vi è un rifugio impe-cati. Eppure, spesso anche se ci siamo dotati netrabile dall’angoscia. Castelli lussuosi, atti-di una corazza personale munita del più invio- vità milionarie, potere assoluto, sistemi dilabile sistema di difesa, scopriamo che c’è una sicurezza impenetrabili: nulla di tutto ciò ga-fonte di insicurezza anche più intrusiva. Un rantisce la pace e la serenità della mente. Datosenso di paura e terrore, che può spazzar via che la fonte di tutti i problemi è la mentegli attimi più preziosi della nostra gioia di vi- stessa, che ci segue ovunque andiamo. vere, e che non proviene da minacce esterne,
Per comprendere l’angoscia di Subrahma è
bensì ci aggredisce inesplicabilmente da den- sufficiente sedersi in un luogo tranquillo, vol-
tro. Si mimetizza con i nostri problemi quoti- gendo l’attenzione al nostro interno e osser-
diani, e ci travolge in spirali di angoscia, ma vando i pensieri che si accavallano. Se non ci
la sua vera causa non è tanto un pericolo fissiamo su un pensiero, ma semplicemente li
esterno, quanto piuttosto, un’ansia impreci- osserviamo tutti, mentre passano, sicura-
sata che fluttua incontrollabile alla periferia mente noteremo anche ondate d’angoscia,
preoccupazione e timore, che si susseguono,
Un sutta poco noto, celato nel Devaputta- dietro e dentro questa processione senza fine. samyutta, ci dà un’idea della natura di questa Le paure e le preoccupazioni non sono neces-angoscia, in modo più acuto e realistico di sariamente smisurate, non sorgono da decretiquanto ci propongano i nostri più astuti filo- metafisici sublimi. Ma, sotto la melodia deisofi esistenzialisti. Nel suo breve sutta, di solo pensieri che cambiano continuamente, comeotto righe in pali, una giovane divinità, di un contrabbasso in un quintetto jazz, avver-
tiamo il palpito persistente della preoccupa-
La liberazione definitiva dall’ansia, il Bud-
zione e della paura, che la punteggia, come un dha chiarisce, si riassume in quattro semplicisecondo battito del cuore.
provvedimenti. I più decisivi sono il “risve-
Subrahma sottolinea la difficoltà che ha da- glio” (bodhi) e il “lasciar andare” (nissagga),
vanti – difficoltà comune a tutti gli esseri la saggezza e la liberazione. Queste, tuttavia,“mondani, non illuminati” – ripetendo la pa- non si realizzano dal nulla, ma solo a seguitorola “sempre” (niccam) nei primi due versi. di un addestramento in virtù e in medita-Questa ripetizione è significativa. Non perché zione, inteso qui come controllo delle facoltàogni nostro pensiero sia afflitto da paura e sensoriali e nell”austerità” (tapas), l’energiapreoccupazione, né vuole escludere che si dello sforzo contemplativo. L’intero pro-possa godere delle gioie del successo, del pia- gramma è diretto a svellere la radice nascostacere di un amore corrisposto o del coraggio di dell’angoscia, che gli esistenzialisti, con tuttoaffrontare le terribili sfide della vita. Ma sot- il loro acume filosofico, non riuscivano a di-tolinea la presenza ostinata di un terrore an- scernere. Questa radice è l’attaccamento. Ad-sioso, che si trascina dietro di noi come un dormentati
botolo ringhioso – che grugnisce quando ci dell’i gno ranza, ci attacchiamo ai nostri beni,guardiamo alle spalle, pronto a morderci i cal- ai nostri cari, alla nostra posizione e al nostrocagni se siamo distratti.
stato e, più tenacemente ancora, ci aggrap-piamo a quei “cinque aggregati” di forma,
La paura e l’ansia infestano i meandri della sensazione, percezione, attività volitiva, e co-
mente, perché la mente è una funzione del scienza, supponendo che siano un sé vera-
tempo, un barlume di consapevolezza che mente esistente, permanente e piacevole.
scorre inesorabilmente da un passato che nonpuò essere annullato verso un futuro che siprende gioco di noi, con un perpetuo, indeci-
frabile “non ancora”. È proprio perché la
mente tenta di afferrare il passare del tempo,
avvolgendo i suoi tentacoli intorno a migliaia
di progetti e preoccupazioni, che il passare deltempo sembra così possente. Perché il temposignifica cambiamento, e il cambiamentoporta alla dissoluzione, alla rottura dei legamiche abbiamo forgiato con tanta fatica. Iltempo significa anche incertezza del futuro, ciprecipita in sfide imprevedibili e ci spingeverso l’inevitabile vecchiaia e verso la morte.
porre la sua urgente richiesta di aiuto, nonchiede la ricetta del Prozac per affrontareun’altra partita d’affari o un flirt con le ninfecelesti. Chiede niente meno che la liberazionetotale dalla paura e, quindi, il Buddha non ter-giversa nella risposta. In quattro righe sa-lienti, spiega a Subrahma, l’unico modo
Disclaimer
efficace per guarire da quella ferita interiore,
Saddha autorizza a ripubblicare il proprio materiale
e a distribuirlo attraverso qualunque mezzo, purché: 1) questo venga offerto gratuitamente;
Non senza il risveglio e l’austerità,
2) sia indicata chiaramente la fonte (sia della tradu-
3) sia incluso per intero questo testo di autorizza-zione. vedo alcuna sicurezza per gli esseri viventi.
Altrimenti tutti i diritti sono riservati.
A New Insecticide Delivery Method for Control of Fur Mite Infestations in Laboratory Mice By Thomas N. Mather and Niels C.G. Lausentigators placed treated cotton in captured Peromyscus leucopus cages, they found the animals readily accepted Thomas N. Mather is affiliated with the Department of Population Sci- the cotton and would create fluffy nests with the material ences, Harvard Sch